Legge
26 febbraio 2004, n. 45
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2004
Legge di conversione
Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione
Legge
di conversione
Art. 1.
1. Il decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 354, recante disposizioni urgenti per il funzionamento dei tribunali delle acque, nonché interventi per l’amministrazione della giustizia, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2004
(*) Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi
Art.
1.
Riorganizzazione dei tribunali delle acque
1. Fino all'entrata in vigore della
complessiva riforma della disciplina concernente la giurisdizione in materia di
acque pubbliche, attualmente contenuta nel testo unico di cui al regio decreto
11 dicembre 1933, n. 1775, si osservano le disposizioni che seguono:
a) all'articolo 138 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, sono apportate
le seguenti modificazioni:
1) il secondo comma e' sostituito dal seguente: "Il Tribunale regionale e'
costituito da una sezione ordinaria della Corte di appello designata dal
presidente, integrata con tre esperti, iscritti nell'albo degli ingegneri e
nominati con decreto del Ministro della giustizia in conformita' alla
deliberazione del Consiglio superiore della magistratura adottata su proposta
del presidente della Corte di appello.";
2) il quarto comma e' sostituito dal seguente: "Il Tribunale regionale
decide con l'intervento di tre votanti, tra i quali uno degli esperti di cui al
secondo comma.";
b) all'articolo 139 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, sono apportate
le seguenti modificazioni:
1) al secondo comma, la lettera d) e' sostituita dalla seguente: "d) tre
esperti, iscritti nell'albo degli ingegneri.";
2) al quarto comma le parole: "i membri tecnici dal Presidente del
Consiglio superiore dei lavori pubblici" sono sostituite dalle seguenti:
"gli esperti sono nominati con decreto del Ministro della giustizia in
conformita' alla deliberazione del Consiglio superiore della magistratura
adottata su proposta del presidente del Tribunale superiore.";
c) all'articolo 1 della legge 1° agosto 1959, n. 704, sono apportate le
seguenti modificazioni:
1) il primo comma e' sostituito dal seguente: "L'indennita' fissa mensile
spettante, indipendentemente da ogni altra indennita' o compenso, ai componenti
dei tribunali delle acque pubbliche e' fissata in Euro 15,50 per i magistrati
del Tribunale superiore, in Euro 11,36 per i presidenti effettivi dei tribunali
regionali e in Euro 9,3 per i consiglieri effettivi degli stessi
tribunali.";
2) dopo il primo comma e' inserito il seguente: "Agli esperti componenti
del Tribunale superiore delle acque in qualita' di titolari o supplenti, ed agli
esperti componenti dei tribunali regionali delle acque, spetta un'indennita' di
Euro 100 per ciascuna udienza cui prendano parte.";
d) dopo l'articolo 139 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e' inserito
il seguente:
"139-bis. Nelle stesse forme previste per i titolari sono nominati in pari
numero componenti supplenti del Tribunale superiore, i quali sono retribuiti,
per il servizio effettivamente prestato, nella misura prevista dall'articolo 1,
primo e secondo comma, della legge 1° agosto 1959, n. 704.".
1-bis. Fino alla nomina degli esperti secondo le modalita' di cui al
presente articolo, restano in servizio gli esperti in carica alla data di
entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, secondo le
modalita' dei rispettivi incarichi.
2. Per l'attuazione delle
disposizioni di cui al comma 1, lettera c), e' autorizzata la spesa di 35.957
euro a decorrere dall'anno 2004.
2-bis. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al comma 1, lettera d), e' autorizzata la spesa di 9.387 euro a decorrere dall'anno 2004.
Art.
1-bis.
Modifica dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300
1. Fermo restando quanto disposto
dall'articolo 13 del decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317, in ordine agli incarichi di
diretta collaborazione con il Presidente del Consiglio dei Ministri o con i
singoli Ministri, nonche' dall'articolo 5 del decreto-legge 11 novembre 2002, n.
251, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 gennaio 2003, n. 1, a far
data dal 1° luglio 2004, l'articolo 19 del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300, e' sostituito dal seguente:
"Art. 19 (Magistrati). - 1. Il numero massimo dei magistrati collocati
fuori dal ruolo organico della magistratura e destinati al Ministero non deve
superare le 65 unita".
Art.
2.
Proroga dell'incarico dei giudici onorari di tribunale e dei vice procuratori
onorari prossimi alla scadenza
1. I giudici onorari di tribunale e i vice procuratori onorari il cui mandato scade entro la data del 31 dicembre 2003, per i quali non sia consentita un'ulteriore conferma a norma dell'articolo 42-quinquies del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, sono prorogati nell'esercizio delle rispettive funzioni sino al 31 dicembre 2004.
1-bis. All'articolo 245 del decreto legislativo 19 febbraio 1998, n. 51, le parole: "cinque anni" sono sostituite dalle seguenti: "sette anni".
Art.
3.
Modifiche all'articolo 132 del decreto legislativo n. 196 del 2003
1. L'articolo 132 del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il codice in materia di protezione
dei dati personali, e' sostituito dal seguente:
"Art. 132 (Conservazione di dati di traffico per altre finalita). - 1.
Fermo restando quanto previsto dall'articolo 123, comma 2, i dati relativi
al traffico telefonico sono conservati dal fornitore per ventiquattro mesi, per
finalita' di accertamento e repressione dei reati.
2. Decorso il termine di cui al comma 1, i dati relativi al traffico telefonico sono conservati dal fornitore per ulteriori ventiquattro mesi per esclusive finalita' di accertamento e repressione dei delitti di cui all'articolo 407, comma 2, lettera a) del codice di procedura penale, nonche' dei delitti in danno di sistemi informatici o telematici.
3. Entro il termine di cui al comma
1, i dati sono acquisiti presso il fornitore con decreto motivato del giudice
su istanza del pubblico ministero o del difensore dell'imputato, della
persona sottoposta alle indagini, della persona offesa e delle altre parti
private. Il difensore dell'imputato o della persona sottoposta alle indagini
puo' richiedere, direttamente al fornitore i dati relativi alle utenze intestate
al proprio assistito con le modalita' indicate dall'articolo 391-quater del
codice di procedura penale, ferme restando le condizioni di cui all'articolo
8, comma 2, lettera f), per il traffico entrante.
4. Dopo la scadenza del termine
indicato al comma 1, il giudice autorizza l'acquisizione dei dati, con decreto
motivato, se ritiene che sussistano sufficienti indizi dei delitti di cui
all'articolo 407, comma 2, lettera a), del codice di procedura penale, nonche'
dei delitti in danno di sistemi informatici o telematici.
5. Il trattamento dei dati per le
finalita' di cui ai commi 1 e 2 e' effettuato nel rispetto delle misure e degli
accorgimenti a garanzia dell'interessato prescritti ai sensi dell'articolo 17,
volti anche a:
a) prevedere in ogni caso specifici sistemi di autenticazione informatica e di
autorizzazione degli incaricati del trattamento di cui all'allegato b);
b) disciplinare le modalita' di conservazione separata dei dati una volta
decorso il termine di cui al comma 1;
c) individuare le modalita' di trattamento dei dati da parte di
specifici incaricati del trattamento in modo tale che, decorso il termine di cui
al comma 1, l'utilizzazione dei dati sia consentita solo nei casi di
cui al comma 4 e all'articolo 7;
d) indicare le modalita' tecniche per la periodica distruzione dei dati, decorsi
i termini di cui ai commi 1 e 2.
6. (Comma soppresso).
Art.
4.
Modifiche all'articolo 181 del decreto legislativo n. 196 del 2003
1. All'articolo 181 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il Codice in materia di protezione dei dati personali e' aggiunto, in fine, il seguente comma: "6-bis. Fino alla data in cui divengono efficaci le misure e gli accorgimenti prescritti ai sensi dell'articolo 132, comma 5, per la conservazione del traffico telefonico si osserva il termine di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 13 maggio 1998, n. 171.".
Art.
5.
(Soppresso dalla legge di conversione)
Art.
6.
Disposizioni in materia di giustizia amministrativa
Per assicurare il funzionamento del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione Siciliana, anche mediante potenziamento della sua composizione, e' autorizzata la spesa di Euro 700.000 a decorrere dall'anno 2004.
Art.
6-bis.
Posizioni vicarie nelle giurisdizioni superiori ordinaria e amministrativa e
nell'Avvocatura generale dello Stato
1. Nell'ordinamento della
magistratura ordinaria e' istituito il posto di procuratore generale aggiunto
presso la Corte suprema di cassazione, parificato a ogni effetto giuridico ed
economico, escluso l'incremento retributivo di cui al presente comma, a quello
del presidente aggiunto della stessa Corte. E' contestualmente soppresso un
posto di avvocato generale presso la Corte suprema di cassazione. La tabella B
allegata alla legge 5 marzo 1991, n. 71, e successive modificazioni, e'
conformemente modificata. Il procuratore generale aggiunto presso la Corte
suprema di cassazione sostituisce, nei casi di assenza o impedimento, il
procuratore generale presso la stessa Corte e lo coadiuva nei compiti
affidatigli. Al procuratore generale presso la Corte suprema di cassazione e'
riconosciuto un incremento retributivo pari alla meta' della differenza tra il
trattamento economico previsto per il presidente aggiunto della Corte suprema di
cassazione e quello previsto per il primo presidente della stessa Corte.
2. Nell'ordinamento della
magistratura amministrativa e' istituito il posto di presidente aggiunto del
Consiglio di Stato, parificato a ogni effetto giuridico ed economico, escluso
l'incremento retributivo di cui al presente comma, a quello del presidente
aggiunto della Corte suprema di cassazione, con conseguente incremento di una
unita' nella dotazione organica complessiva. La tabella A allegata alla legge 27
aprile 1982, n. 186, e successive modificazioni, e' conformemente modificata. Il
presidente aggiunto del Consiglio di Stato, oltre a svolgere le funzioni di
presidente di una sezione del Consiglio di Stato, sostituisce, nei casi di
assenza o impedimento, il presidente del Consiglio di Stato e lo coadiuva nei
compiti affidatigli. Al presidente del Consiglio di Stato e' riconosciuto un
incremento retributivo pari alla meta' della differenza tra il trattamento
economico previsto per il presidente aggiunto della Corte suprema di cassazione
e quello previsto per il primo presidente della stessa Corte.
3. Nell'ordinamento della
magistratura contabile sono istituiti il posto di presidente aggiunto della
Corte dei conti, parificato a ogni effetto giuridico ed economico a quello del
presidente aggiunto della Corte suprema di cassazione, nonche' il posto di
procuratore generale aggiunto della Corte dei conti, parificato a ogni effetto
giuridico ed economico a quello di presidente di sezione della Corte dei conti.
Il presidente aggiunto della Corte dei conti, oltre a svolgere le funzioni di
presidente di una sezione della Corte dei conti, sostituisce, nei casi di
assenza o impedimento, il presidente della Corte dei conti e lo coadiuva nei
compiti affidatigli. Il procuratore generale aggiunto della Corte dei conti
sostituisce, nei casi di assenza o impedimento, il procuratore generale della
Corte dei conti e lo coadiuva nei compiti affidatigli. Sono contestualmente
soppressi due posti di presidente di sezione della Corte dei conti di cui
all'articolo 1, comma 8-bis, del decreto-legge 15 novembre 1993, n. 453,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 gennaio 1994, n. 19, e successive
modificazioni. La tabella B allegata alla legge 20 dicembre 1961, n. 1345, e
successive modificazioni, e' conformemente modificata. Al presidente della Corte
dei conti e' riconosciuto un incremento retributivo pari alla meta' della
differenza tra il trattamento economico previsto per il presidente aggiunto
della Corte suprema di cassazione e quello previsto per il primo presidente
della stessa Corte. Il procuratore generale della Corte dei conti e' parificato
a ogni effetto giuridico ed economico al presidente aggiunto della Corte dei
conti.
4. Nell'ordinamento
dell'Avvocatura dello Stato e' istituito il posto di avvocato generale aggiunto,
parificato a ogni effetto giuridico ed economico a quello del presidente
aggiunto della Corte suprema di cassazione. E' contestualmente soppresso un
posto di vice avvocato generale. La tabella A allegata alla legge 3 aprile 1979,
n. 103, e successive modificazioni, e' conformemente modificata. L'Avvocato
generale aggiunto sostituisce, nei casi di assenza o impedimento, l'Avvocato
generale dello Stato e lo coadiuva nei compiti affidatigli. All'Avvocato
generale dello Stato e' riconosciuto un incremento retributivo pari alla meta'
della differenza tra il trattamento economico previsto per il presidente
aggiunto della Corte suprema di cassazione e quello previsto per il primo
presidente della stessa Corte.
5. Per l'attuazione delle disposizioni del presente articolo e' autorizzata la spesa di 614.120 euro annui a decorrere dall'anno 2004. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento relativo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, come determinato dalla tabella C allegata alla legge 24 dicembre 2003, n. 350".
Art.
7.
Disposizioni in tema di effetti delle procedure concorsuali sui contratti di
locazione finanziaria
1. La sottoposizione a procedura concorsuale delle societa' autorizzate alla concessione di finanziamenti sotto forma di locazione finanziaria non e' causa di scioglimento dei contratti di locazione finanziaria, inclusi quelli a carattere traslativo ne' consente agli organi della procedura di optare per lo scioglimento dei contratti stessi; l'utilizzatore conserva la facolta' di acquistare, alla scadenza, la proprieta' del bene verso il pagamento del prezzo pattuito.
Art.
8.
Norma finanziaria
1. Per l'attuazione delle disposizioni di cui agli articoli 1 e 6 del presente decreto e' autorizzata la spesa complessiva di 745.344 euro annui a decorrere dall'anno 2004. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2004-2006, nell'ambito dell'unita' previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2004, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della giustizia.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art.
9.
Entrata in vigore
Home page Articoli - Normativa Contattaci |